Torino sperimenta la mobilità autonoma: al via le prenotazioni per la navetta AuToMove
di Redazione
10/10/2025
L’esperienza della guida autonoma approda a Torino con un progetto che apre direttamente ai cittadini. Dalla prossima settimana sarà possibile prenotare, in forma totalmente gratuita, un viaggio a bordo di AuToMove, la navetta elettrica connessa e senza conducente, parte del programma sperimentale Living Lab ToMove.
Un percorso urbano tra università e quartieri cittadini
Il tracciato scelto misura circa tre chilometri e collega alcune aree chiave della città: corso Tortona, corso Regina Margherita e Lungo Dora Siena, con capolinea al Campus Luigi Einaudi dell’Università di Torino. Cinque fermate intermedie scandiscono il percorso, pensato per integrare progressivamente questa nuova modalità di trasporto con il tessuto urbano esistente.
La navetta è un veicolo di livello SAE 4, compatibile con l’infrastruttura V2X che consente la comunicazione con i semafori e con altri mezzi in circolazione. A bordo sarà sempre presente un safety driver GTT, formato per intervenire in caso di necessità. La capienza è di otto passeggeri e il servizio sarà disponibile nei giorni feriali dalle 11 alle 16.30, previa prenotazione tramite l’app Wetaxi.
La città come laboratorio di innovazione
Secondo l’assessora all’Innovazione e Mobilità, Chiara Foglietta, questa iniziativa rappresenta un passo decisivo per posizionare Torino tra i poli europei più avanzati nella sperimentazione della mobilità connessa e autonoma. La navetta, fornita dall’azienda neozelandese Ohmio e integrata da GTT e 5T, diventa il banco di prova per misurare l’accettazione da parte degli utenti, la sicurezza su strada e le possibilità di estensione futura nel trasporto pubblico locale.
Il progetto, sostenuto dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale attraverso il PNRR, non si limita alla sperimentazione: lascerà alla città infrastrutture digitali permanenti, sensori, sistemi di orchestrazione e competenze scientifiche che potranno favorire lo sviluppo di servizi on demand e nuove applicazioni nel quadro del Mobility as a Service (MaaS).
Torino si candida così a essere punto di riferimento per la definizione di linee guida tecniche e regolatorie a livello nazionale, consolidando un modello che unisce tecnologia, sostenibilità e visione urbana.
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