Torino si riempie di dolcezza con DOLCISSIMArte: tre giorni per celebrare la pasticceria piemontese
di Redazione
03/11/2025
Torino torna a profumare di cioccolato, crema e tradizione artigianale. Dal 6 all’8 novembre, la città ospita la seconda edizione di DOLCISSIMArte, la rassegna che unisce maestria pasticcera e creatività artistica in un evento diffuso nel cuore urbano. Organizzato da ASCOM Confcommercio Torino e Provincia ed EPAT, con il sostegno di Regione Piemonte, Camera di Commercio di Torino, Turismo Torino e Provincia ed enti locali, il progetto intende valorizzare una delle eccellenze più amate del territorio: la pasticceria piemontese, sintesi di tradizione, ricerca e identità culturale.
Il debutto al Museo del Risorgimento
La manifestazione si apre il 6 novembre con un evento d’eccezione nella cornice del Museo del Risorgimento, luogo simbolico di Torino e custode della sua storia. Qui, oltre 100 pasticcerie provenienti da tutta la regione presenteranno le loro creazioni: torte monumentali, monoporzioni d’autore, dolci classici reinterpretati e dessert contemporanei, in un percorso sensoriale che racconta il linguaggio dell’arte dolciaria come espressione estetica e culturale. Ogni dolce diventa una piccola scultura di zucchero e sapienza artigiana, segno distintivo di un territorio che da secoli fa della pasticceria un orgoglio e una forma di bellezza.
I maestri in vetrina
Nei giorni successivi, venerdì 7 e sabato 8 novembre, il centro di Torino si trasformerà in un laboratorio diffuso grazie all’iniziativa “Pasticceri in Vetrina”: dimostrazioni dal vivo, show pastry e degustazioni nei negozi e atelier del centro, che accoglieranno i maestri pasticceri piemontesi.
Dalle creazioni de Il Dolcino in via Carlo Alberto alle raffinate proposte della Pasticceria Ghigo ospitata nella Libreria Luxemburg, ogni postazione offrirà uno spettacolo per gli occhi e per il palato.
“DOLCISSIMArte – sottolineano gli organizzatori – nasce dal desiderio di raccontare la pasticceria come patrimonio vivo e condiviso, capace di unire generazioni e reinventarsi senza perdere le proprie radici.”
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