Torino si mette in danza: la terza edizione di “Balla Torino”

La città si trasforma in un grande palcoscenico sociale: oltre settanta appuntamenti, un convegno nazionale e nuove iniziative che uniscono cultura, turismo e inclusione.

Una rassegna che è più di uno spettacolo

Ottobre a Torino significa anche danza condivisa. È stata presentata questa mattina a Palazzo Civico la terza edizione di Balla Torino, la rassegna di social dance ideata e coordinata dalla Fondazione Contrada Torino onlus con il sostegno della Città e di numerosi partner. Un cartellone che conta più di settanta eventi e che rinnova un’idea precisa: la danza come linguaggio sociale, strumento di relazione e di riconoscimento reciproco.

L’apertura, sabato 11 ottobre in piazza Castello, sarà affidata a “Balli dal mondo”, un pomeriggio che porterà in scena tradizioni popolari e danze urbane, in un intreccio che riflette la pluralità culturale della città. Da lì prenderà il via un programma che toccherà scuole di ballo, circoli e spazi pubblici, coinvolgendo professionisti, appassionati e semplici curiosi.

Novità, riflessioni e prospettive

Tra le novità dell’edizione 2025 spicca il convegno nazionale Le città danzano il futuro, in programma giovedì 16 ottobre a Palazzo Civico, che vedrà la partecipazione di esperti e amministratori per discutere di danza come pratica culturale e sociale. Un altro appuntamento inedito sarà quello riservato ai dipendenti comunali, pensato come momento di aggregazione interna e valorizzazione del benessere collettivo.

La presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo, ha legato la manifestazione al Manifesto Torino città danzante, documento che riconosce il valore educativo e affettivo del ballo sociale, capace di insegnare il rispetto del contatto e delle differenze. L’assessore Domenico Carretta ha invece sottolineato la dimensione turistica e comunitaria dell’iniziativa, definendola “un esempio di come la cultura possa trasformare la città in un palcoscenico diffuso e inclusivo”.