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“Read me by the River”: la rassegna letteraria che anima le sponde del Po

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di Redazione

10/09/2025

TITOLO
Torna per il secondo anno consecutivo “Read me by the River”, il progetto condiviso da Imbarchino del Valentino e Magazzino sul Po, con il sostegno della Fondazione per la Cultura Torino e di Va Lentino S.R.L. SB. Una rassegna che non è solo un cartellone di presentazioni, ma un percorso letterario e culturale che intreccia libri, società e riflessione collettiva, con la città e il fiume a fare da cornice.

Dialoghi tra letteratura e società

Gli incontri si svolgeranno sempre dalle 18.30 alle 20.30, in quattro appuntamenti distribuiti tra il Magazzino sul Po e la terrazza dell’Armida. La rassegna prende il via martedì 9 settembre con Questione di Classe: il collettivo Co.mu.net dialogherà con il giornalista e divulgatore Alessandro Sahebi per affrontare i meccanismi sociali che determinano diseguaglianze e appartenenze, portando alla luce dinamiche spesso invisibili. Il giorno successivo, mercoledì 10 settembre, sarà la volta di Lacrima di Maschio, con la creator e scrittrice Cyaomamma che presenterà il secondo volume della sua serie, dedicato a storie che esplorano le fragilità e le emozioni legate alla mascolinità. Un racconto che punta a scardinare stereotipi radicati, mostrando sfumature inedite e intime.

Voci femministe e sguardi scientifici

Il terzo appuntamento, mercoledì 24 settembre, torna al Magazzino sul Po con Cenerentole Moderne: protagonista Ella Marciello, che offrirà una guida femminista all’amore con il suo stile ironico e pungente, capace di riflettere sulle relazioni contemporanee senza rinunciare alla leggerezza. La rassegna si chiuderà martedì 30 settembre sulla terrazza dell’Armida con Lucy sui Mondi: le autrici del distaccamento scientifico Lucy presenteranno i loro studi sulla cultura, affiancate dalle voci di Bassani, Bollati, Sbordoni e Savignano, per un incontro che intreccia divulgazione scientifica e narrazione culturale. “Read me by the River” conferma così la propria vocazione a creare uno spazio di incontro che mette insieme linguaggi differenti e pubblici diversi, offrendo a Torino un’occasione preziosa per riflettere sui temi che attraversano la contemporaneità, senza perdere il piacere del dialogo informale che solo un contesto come quello dei Murazzi e del Valentino può offrire.
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