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Piemonte protagonista al TTG 2025 di Rimini

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di Redazione

10/10/2025

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Alla 62ª edizione del TTG Travel Experience di Rimini, il Piemonte si presenta con un’offerta che unisce innovazione e radici culturali, intercettando il tema “Awake”, filo conduttore di quest’anno. La Regione porta in fiera un sistema integrato capace di raccontare identità, comunità e territori, con uno sguardo rivolto alle nuove generazioni e agli strumenti digitali che accompagnano il viaggio contemporaneo.

Montagne, outdoor e grandi eventi come leva di sviluppo

La scorsa estate ha consacrato le montagne piemontesi come una delle sorprese turistiche più apprezzate, e la nuova stagione autunno-inverno si annuncia ancora più ricca. Oltre allo sci, si punta su scialpinismo, ciaspolate, attività per famiglie e inclusività, grazie a progetti come DiscesaLiberi che aprono le porte dell’ambiente alpino anche alle persone con disabilità. Parallelamente, eventi sportivi internazionali e percorsi outdoor innovativi diventano attrattori capaci di generare flussi consistenti e di stimolare la scoperta diffusa dei territori.

Un capitolo significativo riguarda le nuove vie del turismo lento e spirituale: nell’Alto Piemonte nascono il Cammino di San Bernardo delle Alpi, quello di Ermenegildo e il Cammino Varallo Alagna, che intrecciano natura e cultura in un’offerta dedicata a chi cerca esperienze autentiche.

L’alleanza con la Liguria e i progetti di sistema

Durante la fiera è stato siglato un accordo strategico con la Liguria: la creazione di pacchetti integrati dedicati al cicloturismo e alle antiche vie del sale, unendo idealmente le Alpi al mare. Un’intesa definita “storica” dagli assessori Bongioanni e Lombardi, che apre a nuove prospettive di promozione internazionale.

Sul fronte enogastronomico e culturale emergono iniziative come “Residenza d’Autore” e i Royal Community Tour delle Residenze Sabaude, pensati per dare voce a chi quei luoghi li vive ogni giorno. Il Piemonte si presenta così come un mosaico coerente: innovazione digitale, paesaggi Unesco, accoglienza diffusa e un patrimonio che sa dialogare con il futuro.

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