Mompantero ospita un dialogo sulla salute della Costituzione
di Redazione
09/10/2025
A ottant’anni dalla Liberazione, la Costituzione italiana continua a interrogare studiosi, cittadini e istituzioni sul suo stato di salute. È ancora la guida solida e condivisa della vita democratica del Paese? Oppure i cambiamenti sociali ed economici hanno indebolito i principi che la Resistenza consegnò ai padri costituenti? Sono stati questi i temi al centro dell’incontro in programma sabato 4 ottobre alle ore 15.30, nella sala polivalente della frazione Marzano Grangia di Mompantero, organizzato con il patrocinio della Città metropolitana di Torino.
Due figure di primo piano del mondo accademico, lo storico Bruno Maida e il costituzionalista Francesco Pallante, si confronteranno offrendo al pubblico prospettive diverse ma complementari: lo sguardo dello storico sulle radici e sull’evoluzione, quello del giurista sull’attualità e sulla tenuta dell’architettura costituzionale.
Le radici storiche e il peso della memoria
Bruno Maida, docente di Storia Contemporanea all’Università di Torino, è tra i maggiori studiosi italiani del Novecento, del fascismo, delle guerre e della deportazione. La sua attività scientifica e divulgativa si intreccia con un impegno costante nella conservazione e nella trasmissione della memoria della Resistenza e della persecuzione antiebraica. Membro del Comitato scientifico dell’Istituto piemontese per la Storia della Resistenza, partecipa anche ai lavori della Presidenza del Consiglio per il nuovo memoriale italiano ad Auschwitz.
Il suo contributo a Mompantero sarà quello di ripercorrere le radici antifasciste della Costituzione, mostrando come i valori della Resistenza abbiano rappresentato la spina dorsale del testo del 1948 e domandandosi quanto quegli stessi valori riescano oggi a orientare una società profondamente mutata.
La prospettiva del diritto costituzionale
Accanto a lui, Francesco Pallante porterà la voce del diritto costituzionale. Professore ordinario all’Università di Torino, è studioso dei fondamenti di validità delle costituzioni, dei processi costituenti, della rappresentanza democratica e dei rapporti fra diritti sociali e vincoli finanziari. Collabora con riviste giuridiche e con il quotidiano Il Manifesto, ed è parte attiva della Consulta giuridica della Cgil.
Il suo intervento si concentrerà sulla capacità della Costituzione di affrontare le sfide contemporanee: dalle spinte autonomiste al peso crescente delle compatibilità economiche, fino alla domanda di diritti nuovi e di partecipazione politica in forme diverse da quelle tradizionali.
Un appuntamento di riflessione civile
Il confronto tra Maida e Pallante offrirà ai cittadini un’occasione preziosa per misurarsi con domande che riguardano la qualità della democrazia e la continuità dell’eredità resistenziale. In un tempo in cui le tensioni sociali e politiche si manifestano con forza, tornare a riflettere sul senso e sull’attualità della Costituzione significa, per la comunità, riappropriarsi di uno strumento che non appartiene solo ai giuristi ma a tutti i cittadini.
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