La Casa nel Parco rinasce: presentati i nuovi spazi a Mirafiori Sud

Un presidio sociale rinnovato per il quartiere

Giovedì 25 settembre, alle 17.30, la Casa nel Parco – Casa del Quartiere di Mirafiori Sud ha riaperto le proprie porte alla cittadinanza dopo un ampio intervento di riqualificazione. La struttura, cuore pulsante della comunità e punto di riferimento per associazioni, giovani e realtà sociali del territorio, si è presentata in una veste rinnovata, capace di unire sostenibilità, funzionalità e bellezza.

L’inaugurazione è stata l’occasione per illustrare i lavori, realizzati con un investimento complessivo di 168.000 euro, resi possibili grazie a due progetti di grande respiro: “Mirafiori (non) è la fine del mondo”, finanziato nell’ambito del PNRR Youtoo del Comune di Torino, e “Nuove Energie per la Casa nel Parco”, sostenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo con l’iniziativa benEfficientiamo.

Interventi e obiettivi della riqualificazione

La superficie interessata, 1.804 metri quadrati, ha visto la realizzazione di opere in grado di migliorare l’impatto ambientale e la fruibilità degli spazi. Tra le principali novità: un impianto fotovoltaico da 16 kW, un palco completamente nuovo per spettacoli e concerti, vele ombreggianti a protezione dell’area esterna, un restyling degli spazi interni con arredi progettati da un gruppo di giovani architetti, oltre a tinteggiature, riorganizzazione degli ambienti e nuova segnaletica.

Il progetto ha coinvolto direttamente i giovani del quartiere attraverso un Cantiere Sociale curato da Fratello Sole Energie Solidali, che ha proposto laboratori dedicati alla sostenibilità e all’energia pulita. L’iniziativa si inserisce in un percorso più ampio di co-progettazione con le associazioni locali, volto a offrire opportunità di crescita e partecipazione ai ragazzi di Mirafiori.

Come ha ricordato Anna Rosaria Toma, presidente della Fondazione della Comunità di Mirafiori ETS, la Casa nel Parco continua a essere “luogo di incontro e partecipazione, dove i giovani possono immaginare e costruire il loro futuro”.