Il “pranzo della domenica” conquista piazza Carignano
di Redazione
23/09/2025
Un’unica tavolata lunga decine di metri, apparecchiata sotto le facciate barocche di piazza Carignano, ha trasformato il cuore di Torino in una grande sala conviviale. L’occasione è stata il “pranzo della domenica”, evento promosso dai Ministeri dell’Agricoltura e della Cultura con il sostegno dell’Anci, pensato per sostenere la candidatura della cucina italiana a patrimonio immateriale dell’Unesco.
Un rito familiare portato in piazza
La città ha accolto centinaia di cittadini, studenti e personalità del mondo culturale e sportivo, tutti riuniti intorno ai piatti della tradizione piemontese. Dietro i fornelli e ai tavoli, chef e ristoratori locali hanno dato vita a un menù che racconta la memoria collettiva di una regione. Pane e grissini, la bagna caoda rivisitata in coppa Martini, acciughe al verde, vitello tonnato, agnolotti al sugo d’arrosto: ogni portata è stata pensata per restituire l’anima di un territorio attraverso il cibo. Il dolce, con bunet, panna cotta e gianduiotti, ha chiuso un percorso gastronomico che ha reso omaggio all’identità torinese.
La cucina come linguaggio condiviso
Il sindaco Stefano Lo Russo ha sottolineato come la tavola sia in Italia molto più di un momento di consumo: è un luogo di dialogo e comunità. In questo senso, la candidatura della cucina italiana all’Unesco non si limita a valorizzare le eccellenze gastronomiche, ma riconosce un patrimonio culturale fatto di riti, relazioni e creatività diffusa. L’iniziativa ha avuto risonanza internazionale, con appuntamenti paralleli organizzati dalle ambasciate italiane a Londra, Parigi e New York, segno che il valore del cibo italiano travalica i confini nazionali e si intreccia con l’immaginario globale dello stile di vita mediterraneo.
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