La regione Piemonte attrae e piace, sicuramente a molti italiani e ma sempre di più agli stranieri, agli americani in particolare. Un Piemonte del turismo, del cibo, del vino e della cultura: crescita complessiva del 22% nei primi sei mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il 2022, oltre il 50% di presenze in più di statunitensi, quasi un 200 visitatori solo alla Reggia di Venaria, uno dei luoghi più amati dal turismo estero. Soddisfatti, nel commentare questi numeri, il governatore Alberto Cirio e l’assessore al Turismo e al Commercio, Vittoria Poggio. «È servito non abbandonare neanche un minuto i nostri presidi turistici e culturali nei momenti più difficili – hanno sottolineato Cirio e Poggio – il pubblico ha sostenuto le nostre eccellenze con le risorse economiche disponibili e soprattutto con una visione che a distanza di anni si è rivelata la ricetta giusta. I risultati di oggi vogliamo interpretarli come un incoraggiamento a proseguire su questa strada anche per gli anni a venire».
Una strada che conferma la crescita del settore
Altro esempio di successo, parlando di luoghi iconici e storici del Piemonte, è la Palazzina di Caccia di Stupinigi: quasi 70.000 a giugno 2023 . Poi c’è il Museo Nazionale del Cinema con 355.979 presenze contro le 275.322 dello scorso anno e numeri importanti anche per le Tombe dei Reali di casa Savoia .
Forte successo per il settore gastronomico piemontese, dove soprattutto gli americani, ne sono incantati e bloccano prenotazioni di tour enogastronomici, visite in cantine storiche e saccheggiano la botteghe di acquisti di vini e prodotti culinari artigianali.