Fabbriche Aperte Piemonte 2025: il cuore dell’industria piemontese apre le porte ai cittadini
di Redazione
13/10/2025
Dal 23 al 25 ottobre, la sesta edizione di Fabbriche Aperte Piemonte offre al pubblico un’opportunità unica: esplorare direttamente le realtà produttive che animano il tessuto industriale della regione. La manifestazione mette in luce le eccellenze manifatturiere del Piemonte, dall’aerospazio all’automotive, dalla meccatronica alla chimica, fino ai settori tessile e agroalimentare, coinvolgendo 150 aziende dislocate su tutto il territorio regionale. Torino guida la partecipazione con 78 realtà aperte, seguita da Cuneo con 20 e Biella con 14. Alessandria, Asti, Novara, Vercelli e il Verbano-Cusio-Ossola completano il panorama con aziende che rappresentano l’innovazione e il saper fare tipici della regione.
Un’esperienza diretta dell’industria e dell’innovazione
Le visite non si limitano a mostrare i macchinari o le linee produttive: permettono di comprendere concretamente come il Piemonte sia capace di coniugare tradizione e innovazione, rendendo le fabbriche luoghi di produzione di valore e di cultura tecnica. Oltre il 40% delle aziende partecipanti ha usufruito dei finanziamenti europei FESR per migliorare efficienza energetica, processi produttivi e infrastrutture, investendo più di 73 milioni di euro complessivi. Gli assessori regionali sottolineano che l’esperienza di visita permette al pubblico di cogliere il patrimonio industriale e tecnologico della regione, rendendo visibile l’interazione tra università, centri di ricerca e imprese private.
Prenotazioni e informazioni pratiche
Le prenotazioni sono aperte dal 14 al 22 ottobre sul sito ufficiale www.fabbricheapertepiemonte.it, dove è possibile consultare l’elenco delle aziende, i dettagli logistici e le descrizioni delle attività. I posti disponibili sono 16.100, distribuiti tra tutte le province, offrendo così l’occasione a un ampio numero di cittadini di accedere a un’esperienza immersiva nel mondo industriale. Questo evento rappresenta un’occasione per comprendere concretamente il valore della manifattura piemontese e il ruolo dei fondi europei nel sostenere lo sviluppo sostenibile e l’innovazione tecnologica.
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