Coming Out Day: a Torino un incontro sulla visibilità nei luoghi di lavoro

Il Coming Out Day, celebrato a livello internazionale l’11 ottobre, trova a Torino un’occasione di riflessione anticipata con l’appuntamento organizzato il 7 ottobre nella Sala Colonne di Palazzo Civico. Alle ore 16 si terrà l’incontro “Essere visibili nei luoghi di lavoro”, promosso dalla Città per offrire uno spazio pubblico di confronto su inclusione, parità di diritti e percorsi di consapevolezza legati all’esperienza LGBTQIA+.

Inclusione e rappresentanza istituzionale

All’iniziativa interverranno figure istituzionali e rappresentanti del mondo associativo e sindacale: la vicesindaca Michela Favaro e l’assessore ai Diritti e Pari opportunità Jacopo Rosatelli, accanto a Luca Minici del Coordinamento Torino Pride e ad Alessandro Battaglia, presidente del Comitato EuroPride 2027. La presenza di CGIL, CISL e UIL, insieme all’Unione Industriali di Torino e all’ITC ILO, evidenzia la volontà di portare il tema dell’inclusione all’interno di tutti i contesti professionali, sottolineando quanto il lavoro debba essere un luogo sicuro in cui ogni persona possa esprimersi senza timore di discriminazioni.

Il significato di una giornata simbolica

Il Coming Out Day, nato nel 1988 negli Stati Uniti, si lega alla memoria della grande marcia nazionale per i diritti delle persone omosessuali svoltasi a Washington l’anno precedente. Da allora l’11 ottobre è diventato un punto di riferimento mondiale per ribadire che visibilità e riconoscimento sono strumenti essenziali contro stigma e isolamento. Dichiararsi significa intraprendere un percorso che non riguarda solo chi sceglie di farlo, ma anche la comunità che lo accoglie, il mondo del lavoro che lo valorizza, la società che lo rende partecipe.

Con questa iniziativa, Torino rinnova il proprio impegno a favorire una cultura del rispetto, ricordando che la piena cittadinanza passa attraverso la possibilità di essere sé stessi in ogni ambito della vita quotidiana.