“Via Po solo per pedoni e tram: la proposta in Commissione a Torino”
di Redazione
06/11/2025
Una mozione per trasformare il cuore storico della città in un corridoio urbano sostenibile
Una nuova idea di mobilità per via Po
Restituire via Po e il ponte Vittorio Emanuele I ai pedoni, alle biciclette e ai tram, creando un asse urbano dove la mobilità lenta e quella pubblica convivano nel rispetto della bellezza storica della città. È il fulcro della proposta avanzata dal consigliere Emanuele Busconi durante la seduta della II Commissione Urbanistica e Viabilità, presieduta da Tony Ledda, che ha acceso il dibattito su una delle strade più iconiche di Torino.
La mozione chiede alla Giunta di valutare la possibilità di una “tram-pedonalizzazione” graduale, partendo da un’applicazione sperimentale nei fine settimana e nei giorni festivi. L’obiettivo è duplice: da un lato, migliorare la vivibilità e la sicurezza dell’area, dall’altro potenziare il trasporto pubblico con una corsia riservata e delimitata per le vetture tranviarie, in modo da aumentarne la velocità commerciale.
Via Po, con i suoi portici, le botteghe storiche e la vista che conduce fino alla Gran Madre, rappresenta uno degli spazi urbani più riconoscibili del capoluogo. L’idea di riservarne il transito a pedoni e tram punta a creare un circuito continuo di mobilità dolce che colleghi il centro storico alle sponde del Po, generando nuovi spazi per attività culturali, commerciali e sociali.
Una trasformazione da discutere in Sala Rossa
La mozione sarà discussa in Sala Rossa nelle prossime settimane, dove si preannuncia un confronto acceso. La proposta si inserisce in un dibattito più ampio sul futuro della mobilità cittadina e sull’equilibrio tra tutela del patrimonio architettonico e innovazione sostenibile.
Nel corso della stessa riunione di commissione, è stato affrontato anche il tema della sicurezza della passerella pedonale tra piazza Galimberti e il Lingotto, oggetto di una precedente mozione del consigliere Simone Fissolo. L’assessora Chiara Foglietta ha illustrato gli interventi già realizzati — tra cui 25 nuovi punti luce e il ripristino dell’ascensore — ribadendo che, per ragioni di sicurezza, il transito ciclabile è consentito solo a mano, come indicato dalla segnaletica.
La proposta su via Po, ancora in fase di studio, rappresenta tuttavia una visione simbolica di città: un centro più accessibile, attraversabile e vivibile, dove il tempo urbano rallenta e lo spazio pubblico torna ad appartenere alle persone.
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