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Urbanistica, Gallo delinea le priorità: più fondi ai Comuni e una nuova legge per semplificare le regole

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di Redazione

20/11/2025

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Nel corso della seduta della seconda Commissione, presieduta da Mauro Fava, l’assessore all’Urbanistica Marco Gallo ha presentato i capitoli del Documento di economia e finanza regionale 2026-2028 dedicati alla pianificazione territoriale. Un intervento che ha assunto i toni di una presa di posizione chiara: l’urbanistica, per funzionare, deve tornare ad essere uno strumento utile ai Comuni, non un ostacolo burocratico da superare con fatica.

Gallo ha annunciato l’intenzione di incrementare di un milione l’anno, per l’intero triennio, le risorse destinate all’aggiornamento dei piani regolatori. Una richiesta inserita già nella costruzione del bilancio, con l’obiettivo di sostenere amministrazioni che spesso non dispongono dei mezzi necessari per rinnovare gli strumenti urbanistici, adeguandoli ai nuovi bisogni sociali, economici e ambientali.

Cresci Piemonte e la revisione delle procedure urbanistiche

L’assessore ha confermato la volontà di proseguire con l’attuazione del Cresci Piemonte, il provvedimento speciale che ha introdotto procedure più snelle e tempi dimezzati per le varianti urbanistiche. Una riforma che, secondo Gallo, ha già dimostrato la sua utilità e che ora necessita di continuità per diventare un vero metodo operativo nella relazione tra Regione, Comuni e professionisti del settore.

Accanto al quadro normativo esistente, ha preso avvio anche il percorso che porterà alla nuova legge urbanistica regionale. Sono stati infatti istituiti i tavoli tecnici con i principali interlocutori pubblici e privati, con l’obiettivo di arrivare nei prossimi mesi a una prima bozza condivisa. Si tratta del passaggio più atteso da tecnici, amministrazioni e imprese, chiamati quotidianamente a confrontarsi con norme ormai datate.

Gli obiettivi strategici: semplificazione, tutela e rigenerazione

Gallo ha poi elencato gli obiettivi che guideranno la programmazione dei prossimi anni: rendere più efficace e leggibile il sistema di governo del territorio, sostenere lo sviluppo socioeconomico in chiave sostenibile, proteggere e valorizzare il paesaggio piemontese, promuovere la rigenerazione delle aree degradate e completare il processo di digitalizzazione degli atti e dei procedimenti urbanistici.

Al termine della relazione, i commissari Marco Protopapa, Nadia Conticelli, Fabio Isnardi e Alberto Unia hanno rivolto richieste di chiarimento su aspetti tecnici e applicativi del nuovo impianto, aprendo un dibattito che proseguirà nelle prossime sedute.

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