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UniTo accoglie tre studenti palestinesi grazie al progetto IUPALS

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di Redazione

25/11/2025

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All’aeroporto di Linate, l’Università di Torino ha accolto due dei tre studenti provenienti dai Territori Palestinesi destinatari delle borse di studio IUPALS – Italian Universities for Palestinian Students, iniziativa promossa dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, il Ministero dell’Università e della Ricerca e il Consolato Generale d’Italia a Gerusalemme.
Il programma, attivo per l’anno accademico 2025/2026, si propone di garantire il diritto allo studio a giovani palestinesi, offrendo loro la possibilità di completare un intero percorso universitario in Italia, e al contempo di rafforzare il dialogo accademico tra i due Paesi.

Un percorso di accoglienza che unisce istruzione e solidarietà

A livello nazionale, oltre 35 università italiane partecipano al progetto, per un totale di circa cento borse di studio. UniTo ha riservato tre posti, offrendo ai beneficiari l’iscrizione a corsi di laurea triennale o magistrale ad accesso libero.
Il primo studente, giunto dalla Cisgiordania a inizio ottobre, si è iscritto al corso magistrale in Area and Global Studies for International Cooperation del Dipartimento di Culture, Politica e Società. Gli altri due, arrivati da Gaza attraverso un corridoio universitario, hanno scelto percorsi differenti: la studentessa frequenterà Chimica e Tecnologie Chimiche, mentre lo studente seguirà Cooperazione Internazionale.

Ogni borsa, del valore di 12.000 euro annui, copre tasse universitarie, spese di soggiorno, vitto, trasporti, corsi di lingua e supporto amministrativo, garantendo un inserimento completo e sostenibile. Gli studenti saranno ospitati nelle residenze EDISU Piemonte e accompagnati dai servizi di tutorato dell’Ateneo e dall’Ufficio Studenti Internazionali.

Una rete di solidarietà accademica e civile

A rendere più solido il progetto concorrono anche l’Ufficio Pastorale Migranti dell’Arcidiocesi di Torino e la Fondazione Collegio Carlo Alberto, che collaborano per facilitare l’integrazione e sostenere economicamente i nuovi arrivati nella fase di inserimento.
“La nostra università – ha dichiarato la Rettrice Cristina Prandi – vuole essere una casa aperta, un luogo di pace e di conoscenza condivisa, dove il diritto allo studio diventi un ponte verso la speranza.”

L’iniziativa si inserisce nel più ampio impegno di UniTo per l’accoglienza di studenti provenienti da aree fragili, consolidato attraverso reti internazionali come Scholars at Risk (SAR) e progetti quali UNICORE dell’UNHCR, già attivi a sostegno di rifugiati da Afghanistan, Ucraina e Africa.

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