Transizione energetica, Marnati delinea il quadro: investimenti, bandi e la spinta alle Hydrogen Valleys
di Redazione
20/11/2025
L’illustrazione del Defr 2026-2028 e del Bilancio di previsione in terza Commissione, presieduta da Claudio Sacchetto, ha offerto all’assessore all’Energia Matteo Marnati l’occasione per definire, punto per punto, le priorità che la Regione intende perseguire nel prossimo triennio. Un impianto strategico collocato all’interno della Macro area 2 della Strategia regionale di sviluppo sostenibile, dove la transizione energetica non è una formula astratta, ma un insieme di interventi che riguardano territori, imprese, reti e infrastrutture.
L’assessore ha richiamato subito la necessità di accelerare sulle misure di efficienza energetica, dalle reti di teleriscaldamento all’illuminazione pubblica, passando per interventi che riguardano edifici pubblici e impianti diffusi sul territorio. Il filo conduttore è chiaro: ridurre consumi e emissioni, migliorare la resilienza delle reti, garantire ai cittadini e alle imprese un’energia più stabile e meno soggetta alle oscillazioni dei mercati esterni.
Hydrogen Valleys e Comunità energetiche: due pilastri per il futuro
Tra i passaggi più attesi, Marnati ha richiamato il Progetto Bandiera dedicato alle Hydrogen Valleys, destinato a concentrare investimenti e competenze per favorire lo sviluppo dell’idrogeno come vettore energetico locale. L’iniziativa si intreccia con l’obiettivo di diffondere le Comunità energetiche rinnovabili, considerate uno strumento in grado di riequilibrare i consumi e di ampliare i benefici economici e ambientali su scala sociale.
La finalità complessiva – ha spiegato l’assessore – è duplice: ridurre le emissioni climalteranti e assicurare, al tempo stesso, energia a prezzi più accessibili, creando nuove opportunità di occupazione qualificata e aumentando l’autonomia energetica regionale. Un tema particolarmente sensibile in una fase caratterizzata da tensioni internazionali e aumento dei costi delle materie prime.
Risorse, programmi e nuovi bandi
Sul versante finanziario, il Programma dedicato alle fonti energetiche prevede 1,7 milioni per il 2026 e 1,6 milioni sia per il 2027 sia per il 2028, a cui si aggiungono i 648mila euro annui destinati al Catasto degli impianti termici. Ben più rilevante il Programma per l’energia e la diversificazione delle fonti, che dispone per il 2026 di 57 milioni (di cui oltre 52 provenienti dal Fesr 2021-2027), 41 milioni per il 2027 e 35 milioni per il 2028.
Marnati ha inoltre illustrato i bandi attivi e quelli imminenti: nei prossimi mesi partiranno interventi dedicati all’efficientamento del teleriscaldamento per le aziende e, all’inizio del prossimo anno, un bando specifico per migliorare le prestazioni energetiche degli impianti sportivi. Una serie di strumenti pensati per coinvolgere direttamente il tessuto produttivo regionale e sostenere investimenti di lunga durata.
La seduta si è conclusa con le richieste di chiarimento dei consiglieri Gianna Pentenero, Monica Canalis, Carlo Riva Vercellotti, Silvia Raiteri, Marco Salvatore Castello e Marco Protopapa, a conferma di un confronto politico articolato su un tema che incrocia economia, ambiente e infrastrutture.
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