Il TPE Teatro Astra ha presentato alla Commissione Cultura il progetto triennale “Persone, un viaggio nell’identità e nelle sue trasformazioni”, un percorso che esplora la costruzione e la metamorfosi dell’identità in una società in rapido cambiamento. Il direttore artistico Andrea De Rosa ha strutturato il programma attorno a tre parole chiave: Mostri, Guerra, Amore, che rappresentano le tre stagioni del progetto dal 2025 al 2028.
Stagione “Mostri”: l’umano oltre i propri limiti
La prima tappa, dedicata ai Mostri, inaugura la stagione 2025-2026. Ventisei registi sono stati invitati a riflettere su figure mostruose, fisiche o morali, come strumenti per analizzare l’essere umano ai confini della normalità.
Il cartellone propone un mosaico di storie e personaggi:
-
Dalla letteratura: Dracula, Shakespeare con Sesto Tarquinio, Macbeth e Lady Macbeth;
-
Dalla cronaca e attualità: Charles Manson, episodi de La città dei vivi di Nicola Lagioia;
-
Temi storici e filosofici: gli orrori di Günther Anders post-Hiroshima;
-
Tragedie classiche e opere teatrali: Antigone, testi di Testori;
-
Analisi del potere e della violenza: Anatomia di un assassinio.
Questa stagione offre una riflessione sul limite umano, la deformità e la violenza come specchio della società e dell’individuo.
Prossime stagioni: Guerra e Amore
-
Guerra (’26-’27): approfondirà le trasformazioni interiori indotte dai conflitti, la fragilità e la resilienza dell’individuo di fronte all’orrore.
-
Amore (’27-’28): non inteso come sentimento astratto, ma come forza trasformativa, capace di orientare le scelte, influenzare i destini e plasmare l’identità delle persone.
Durante la presentazione, coordinata dalla presidente Lorenza Patriarca, sono intervenuti Apollonio, Pidello e Cioria, che hanno evidenziato come il progetto trasformi un semplice cartellone teatrale in un’indagine culturale sull’essere umano, rendendo il teatro strumento di riflessione sulla formazione dell’identità.