Torino, torna il Social Festival Comunità Educative: “Educare al futuro”

Una settimana di incontri, lezioni e laboratori per ripensare la scuola e il diritto al futuro

Dal 3 all’8 novembre Torino ospita la quarta edizione del Social Festival Comunità Educative, promosso da Comune e Città metropolitana di Torino, ITER e Animazione Sociale, con il patrocinio dell’Università degli Studi di Torino. Un’intera settimana dedicata all’educazione e ai mondi della scuola, con 70 eventi, oltre 150 relatori, e la partecipazione di docenti, pedagogisti, psicologi, artisti e ricercatori.

Il tema scelto per il 2025, “Educare al futuro”, nasce dall’idea che le nuove generazioni non siano semplicemente “il futuro”, ma il presente che lo costruisce. L’obiettivo è riflettere su come la scuola e i contesti educativi possano diventare luoghi di protagonismo attivo, capaci di formare menti critiche, creative e consapevoli.

Un festival che intreccia scuola, società e cultura

Il festival si aprirà il 3 novembre alle Gallerie d’Italia con l’incontro tra don Luigi Ciotti e Diego Bianchi (Zoro), “Chiedi al futuro. Dignità del vivere, pace nel convivere”. Nei giorni successivi, il programma si articolerà tra lezioni magistrali, workshop e laboratori destinati a studenti, insegnanti, famiglie e operatori educativi.

Tra gli appuntamenti di rilievo:

• “Le città educative. Prendiamoci il diritto a un futuro sostenibile” (4 novembre, Campus ONU), con rappresentanti delle reti Unesco Learning Cities e dell’Associazione Internazionale Città Educative;

• “Scuola e digitale. Crescere e imparare nell’era connessa” (4 novembre, Polo del ’900), dedicato all’uso consapevole delle tecnologie;

• “Una scuola orientata al futuro” (5 novembre, Teatro San Giuseppe), sulle competenze cognitive e socio-emotive da sviluppare nei percorsi scolastici;

• “Che cosa fa un educatore a scuola?” (6 novembre, Cavallerizza Reale), per discutere il ruolo degli educatori come mediatori di inclusione e collaborazione.

Arte, educazione e diritto al futuro

Parallelamente, il Dipartimento Educazione del Castello di Rivoli propone un ciclo di workshop su arte e immaginazione del futuro, tra cui “Museo come laboratorio del futuro” per studenti e “Educarsi senza confini” per docenti.

La manifestazione si concluderà sabato 8 novembre alla Cavallerizza Reale, con la plenaria “Educare a pensare oltre, guardare altrove”: interverranno Matteo Saudino, Ugo Morelli, Roberto Farné e Vincenza Pellegrino, in un dialogo dedicato al coraggio di ripensare le professioni educative.

Come ha ricordato Carlotta Salerno, assessora alle Politiche educative della Città di Torino, “educare al futuro non significa guardare lontano, ma riconoscere che il futuro è già qui, nei bambini e nelle bambine che abitano il presente”.