Torino, inaugurato il complesso scolastico riqualificato di via Bardonecchia

Con la cerimonia ufficiale svoltasi questo pomeriggio, la Città di Torino ha riconsegnato alla comunità il complesso scolastico di via Bardonecchia 34, completamente rinnovato grazie a un intervento di manutenzione straordinaria finanziato con fondi del PNRR. Il polo educativo, che ospita la scuola secondaria “B. Drovetti”, la scuola dell’infanzia “Quaranta”, il nido “La Mongolfiera” e la “Scuola Centro Civico”, rappresenta uno dei progetti simbolo del programma di rigenerazione urbana e sostenibilità promosso dal Comune.

Un investimento che guarda alla qualità dell’abitare e all’efficienza energetica

L’intervento, sostenuto da 2 milioni e 376 mila euro provenienti dal Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare (PINQuA) e dal Next Generation EU, ha permesso di trasformare un edificio storico in un modello di efficienza e comfort. Le opere hanno riguardato l’installazione di un cappotto termico sulle facciate, l’impermeabilizzazione delle coperture e la sostituzione degli infissi con serramenti ad alte prestazioni.
Secondo le stime tecniche, queste migliorie porteranno a una riduzione dei consumi energetici di circa il 20%, migliorando al contempo il benessere di studenti, insegnanti e personale scolastico. Un risultato che si inserisce nel piano TorinoCambia, la strategia comunale che prevede la riqualificazione di 128 istituti scolastici cittadini, per un investimento complessivo di 125,8 milioni di euro.

Spazi educativi più moderni e inclusivi

Durante la cerimonia, l’assessora alle Politiche educative Carlotta Salerno ha sottolineato il valore di un intervento che “non si limita a migliorare l’aspetto estetico o energetico degli edifici, ma restituisce alla città un luogo di incontro e crescita collettiva”. Oltre ai lavori appena conclusi, l’assessora ha annunciato nuovi finanziamenti per ulteriori interventi su via Bardonecchia – 270 mila euro destinati al nido, alla scuola dell’infanzia e alle aree esterne.
Il complesso si presenta oggi come un punto di riferimento per la didattica e la socialità, aperto al quartiere e pensato come spazio integrato per famiglie, insegnanti e cittadini. Un esempio concreto di come la rigenerazione urbana possa diventare strumento di coesione e di progresso educativo.