Torino dona autobus a Kharkiv per il trasporto pubblico
di Redazione
02/09/2025
A Torino è pronta a partire una missione che unisce solidarietà e concretezza: cinque autobus dismessi dalla flotta GTT verranno inviati a Kharkiv, città ucraina segnata duramente dalla guerra e distante appena quaranta chilometri dal confine russo. Nonostante gli anni di servizio alle spalle, i mezzi sono ancora perfettamente funzionanti e ora troveranno nuova vita per garantire spostamenti quotidiani a una popolazione che da tempo vive con gravi difficoltà di mobilità.
Il sostegno parte dai garage torinesi
Gli autobus sono stati caricati su autoarticolati messi a disposizione grazie al contributo di un donatore privato. Con loro viaggeranno anche pezzi di ricambio, indispensabili per assicurare la manutenzione in loco, e due tecnici torinesi incaricati di seguire l’avvio delle operazioni insieme ai colleghi della società di trasporto pubblico di Kharkiv, la Municipal Enterprise “Saltivske Tramvaine Depo”. L’obiettivo è semplice: rimettere in funzione linee urbane oggi quasi paralizzate a causa del conflitto.Una collaborazione nata dal dialogo istituzionale
L’idea di donare una flotta di autobus era nata alcuni mesi fa, quando il sindaco di Kharkiv, Ihor Terekhov, aveva visitato Torino per illustrare i danni subiti dalla sua città e in particolare quelli che avevano colpito la mobilità. In quell’occasione il primo cittadino torinese, Stefano Lo Russo, aveva dato la disponibilità ad avviare un progetto di aiuto. A seguito del Summit internazionale delle città e regioni europee a Kiev, le interlocuzioni con ambasciate e istituzioni hanno permesso di trasformare la promessa in un programma concreto. “Questo invio dimostra come le città possano diventare protagoniste di azioni tangibili di solidarietà, ha commentato Lo Russo. Il contributo delle ambasciate e la disponibilità di GTT sono stati determinanti per rendere possibile tutto ciò”.Sessanta autobus a disposizione
La spedizione di domani è solo la prima tappa: altri cinque mezzi lasceranno Torino il 7 settembre e, se le condizioni lo permetteranno, l’amministrazione è pronta a proseguire fino a raggiungere i 60 autobus complessivi. Un numero importante, che consentirà di dare continuità a un servizio essenziale e di restituire a Kharkiv un tassello di normalità in un contesto quotidiano ancora segnato dall’emergenza.Articolo Precedente
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