Torino celebra i cento anni del Parco della Rimembranza

Una cerimonia tra memoria e riconoscenza

Il centenario del Parco della Rimembranza è stato ricordato sul colle della Maddalena, ai piedi del Faro della Vittoria. La Città di Torino ha voluto rendere omaggio ai caduti della Prima Guerra Mondiale con una cerimonia che ha unito istituzioni, associazioni e cittadini. Presenti l’assessora alla Cultura Rosanna Purchia, la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, rappresentanti della Regione Piemonte e del Comune di Vittorio Veneto, oltre ai gruppi storici in uniforme d’epoca. Non sono mancati gli Alpini dell’Ana, che da decenni si prendono cura di questo luogo, custodi silenziosi di una memoria che resta viva.

Durante la celebrazione, il Comune di Vittorio Veneto ha consegnato a Torino un attestato di cittadinanza onoraria, accompagnato da una pergamena con i nomi dei 4810 torinesi caduti nella Grande Guerra. Un gesto che sottolinea il legame tra le due città, rinsaldato dallo scambio di riconoscimenti e dal ringraziamento ufficiale rivolto agli Alpini per il loro impegno costante nella manutenzione e nel decoro del parco.

Un patrimonio naturale e storico

Inaugurato nel 1925, il Parco della Rimembranza è il cuore verde della collina torinese, con i suoi viali intitolati ai luoghi delle battaglie e le targhette in metallo che ricordano ogni singolo caduto. Qui sorge il Faro della Vittoria alata, monumento firmato dallo scultore Edoardo Rubino per celebrare il decennale della vittoria italiana. Accanto ai simboli della memoria, l’Arboretum Taurinense ospita migliaia di alberi e specie rare, dal cedro dell’Himalaya ai grandi carpini bianchi del viale Piave, conferendo al parco una doppia anima: quella commemorativa e quella naturalistica.

Gli interventi di manutenzione più recenti hanno permesso di rinnovare vialetti, arredi e segnaletica, migliorando la fruibilità senza intaccare la solennità del luogo. L’attenzione alla sicurezza e alla cura del paesaggio ha rafforzato la funzione del parco come spazio di memoria collettiva e al tempo stesso di vita quotidiana, frequentato da famiglie, studenti e appassionati di natura.