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Torino, 2.468 firme per una nuova gestione delle alberate urbane

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di Redazione

20/11/2025

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Nel corso del Diritto di Tribuna di questa mattina, moderato dalla presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo, è stata presentata una proposta di deliberazione di iniziativa popolare che ha raccolto le firme di 2.468 cittadini torinesi. Si tratta di un’iniziativa che intercetta una delle sensibilità più radicate nella comunità urbana: la tutela del patrimonio arboreo e il desiderio di maggiore trasparenza nelle scelte relative agli abbattimenti e alle sostituzioni delle alberate.

I promotori chiedono la riscrittura totale dell’articolo 45 del Regolamento del Verde pubblico e privato, oggi dedicato al “rinnovo delle alberate”, proponendo un nuovo titolo, “Manutenzione e sostituzione di piante delle alberate”, e una revisione concettuale più attenta alle condizioni reali delle singole piante.

Stop agli interventi generalizzati: ogni albero va valutato singolarmente

La proposta nasce dalla convinzione che la sostituzione progressiva delle piante debba basarsi su verifiche puntuali e non su interventi estesi applicati in maniera uniforme a interi viali. Nel nuovo testo si afferma con chiarezza che un’alberata potrà essere sostituita integralmente soltanto qualora ciascun albero presenti un concreto rischio di schianto.

Una posizione che ribadisce l’importanza dell’identità paesaggistica dei viali alberati torinesi, evitando che operazioni di rinnovo radicale possano cancellare decenni di storia urbana. Per questo il monitoraggio periodico delle singole piante diventa l’elemento cardine del percorso decisionale, accompagnato da valutazioni tecniche rigorose e documentabili.

Trasparenza, coinvolgimento dei cittadini e strategie per gli interventi complessi

Il testo introduce anche un principio che i promotori ritengono imprescindibile: ogni abbattimento deve essere comunicato immediatamente alla cittadinanza, con motivazioni dettagliate e verificabili. Nel caso in cui emergano rischi tali da richiedere interventi su numerose piante, vengono indicate una serie di strategie operative che consentano di procedere senza compromessi per la sicurezza, ma salvaguardando al contempo armonia e continuità del paesaggio.

La proposta di iniziativa popolare, presentata secondo le procedure previste dallo Statuto e dai regolamenti comunali, si inserisce in un dibattito più ampio sulla gestione del verde pubblico, chiedendo una governance più accurata, partecipata e rispettosa del patrimonio vegetale cittadino.

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