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Strumenti compensativi nei concorsi per candidati con DSA

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di Redazione

07/10/2025

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Il Consiglio comunale ha approvato una mozione che interviene direttamente sul tema dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) – dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia – con l’obiettivo di rendere più equo l’accesso ai concorsi pubblici. L’iniziativa, promossa da Angelo Catanzaro (Pd), mira a tradurre in misure concrete il principio di pari opportunità, già previsto dalle normative nazionali, ma spesso applicato in maniera disomogenea nei procedimenti concorsuali.

Pari opportunità e inclusione nelle procedure concorsuali

Il testo approvato invita l’amministrazione cittadina a sensibilizzare dirigenti e commissioni esaminatrici affinché vengano attribuiti strumenti compensativi e dispensativi ai candidati con DSA sulla base delle diagnosi specialistiche. Si tratta di un passaggio importante perché riconosce la necessità di garantire condizioni di equità a chi affronta prove selettive, evitando discriminazioni e valorizzando le competenze al di là delle difficoltà legate ai disturbi dell’apprendimento.

Le misure previste non si limitano al contesto dei concorsi, ma guardano anche alla vita lavorativa interna all’ente. È stato infatti richiesto di introdurre caratteri tipografici ad alta leggibilità e sistemi di sintesi vocale sia sul sito istituzionale sia sulle piattaforme intranet, così da favorire l’accessibilità ai contenuti digitali.

Un modello che guarda oltre i confini comunali

Un aspetto non secondario della mozione è l’invito a estendere queste prassi anche in sede di Città Metropolitana, affinché diventino patrimonio condiviso e non rimangano iniziative isolate. L’adozione di strumenti digitali accessibili e di protocolli uniformi per i candidati con DSA può trasformarsi in un modello replicabile da altri enti pubblici, rafforzando la credibilità delle istituzioni e rendendo più concreta l’idea di una Pubblica amministrazione inclusiva e moderna.

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