Start Cup Piemonte Valle d’Aosta 2025: trionfa NanoMuG, biotech torinese dell’Incubatore 2i3T
di Redazione
11/11/2025
La startup trasforma il muco in piattaforma nanotecnologica per la somministrazione mirata di farmaci
È NanoMuG, giovane impresa biotech nata all’interno dell’Incubatore 2i3T dell’Università di Torino, la vincitrice della XXI edizione della Start Cup Piemonte Valle d’Aosta 2025, la business plan competition che seleziona le migliori idee d’impresa innovative del Nord-Ovest. Il riconoscimento consente alla startup di accedere alla finale del Premio Nazionale per l’Innovazione, in programma a Ferrara il 4 e 5 dicembre.
La società si distingue per una piattaforma di nanotecnologia sostenibile che utilizza i “mucosomi” – nanoparticelle glicosilate di mucina – per migliorare la precisione terapeutica e ridurre gli effetti collaterali dei farmaci. Il progetto apre nuove prospettive per il trattamento delle malattie infettive e dell’oncologia mucosale, con applicazioni estendibili anche alla medicina rigenerativa e alla cura personalizzata.
Nel corso della cerimonia di premiazione, tenutasi all’Auditorium del Centro Congressi della Regione Piemonte, NanoMuG ha ricevuto anche la Menzione Jacobacci & Partners per l’originalità del naming.
Un ponte tra ricerca e impresa
La rettrice dell’Università di Torino, Cristina Prandi, ha sottolineato come il successo della startup rappresenti “la forza della ricerca quando si traduce in progetto, collaborazione e impatto concreto”. Un risultato che conferma il ruolo dell’ateneo come generatore di innovazione e di imprese ad alto contenuto di conoscenza, in sinergia con il sistema regionale dell’innovazione.
NanoMuG è guidata da Lorenzo Sardelli (CEO), Francesca Donnaloja (COO) e Sonja Visentin (CSO), affiancati da un team interdisciplinare di ricercatori e professionisti esperti in chimica farmaceutica, bioingegneria, biomateriali e nanotecnologie. Con due brevetti internazionali e 370mila euro di finanziamenti già raccolti, la startup mira a diventare un partner strategico per l’industria farmaceutica, con un modello circolare e sostenibile di drug delivery.
“Siamo felici di questo riconoscimento – ha dichiarato Sardelli – perché premia il lavoro di squadra e la fiducia reciproca con il nostro incubatore. È un punto di partenza verso la fase successiva del nostro percorso, che punta a portare sul mercato una tecnologia bioispirata capace di imitare i meccanismi di difesa naturali del corpo umano”.
Deeplomacy e il futuro geopolitico predetto dall’IA
Accanto a NanoMuG, in finale al Premio Nazionale per l’Innovazione arriva anche Deeplomacy, spin-off del Dipartimento Cognetti de Martiis di UniTo. La piattaforma, fondata tra gli altri da Paola Pisano, ex ministra per l’Innovazione, utilizza l’intelligenza artificiale per analizzare segnali di instabilità geopolitica in oltre 150 Paesi, trasformando i dati frammentati in conoscenza predittiva.
“La Start Cup rappresenta un momento cruciale per misurare il valore del nostro lavoro di scouting e accompagnamento imprenditoriale – ha commentato Fiorella Altruda, presidente di 2i3T** –. Questi risultati confermano la forza del modello torinese di innovazione, costruito sulla collaborazione tra università, istituzioni e territorio”.
Articolo Precedente
Come mettere la È accentata maiuscola: guida chiara per scrivere correttamente
Articolo Successivo
Il Piemonte costruisce il nuovo Piano socio-sanitario tra ascolto e innovazione
Redazione