Piemonte, via libera al Piano triennale contro bullismo e cyberbullismo: arriva il “patentino” per lo smartphone
di Redazione
15/10/2025
Un voto unanime e un segnale politico chiaro. Il Consiglio regionale del Piemonte ha approvato la delibera che dà vita al Piano triennale 2025-2027 contro il bullismo e il cyberbullismo, previsto dalla legge regionale e presentato dalla vicepresidente Elena Chiorino. Un documento che punta a trasformarsi in una vera bussola educativa per scuole, famiglie e operatori sociali, sostenuto da un incremento dei fondi regionali, passati da 240mila a 280mila euro.
Il “patentino” per lo smartphone e i nuovi percorsi educativi
Tra le iniziative più significative del Piano figura il “Patentino per lo smartphone”, un percorso formativo pensato per educare i giovani a un uso consapevole dei dispositivi digitali, troppo spesso veicoli di isolamento, dipendenza e comportamenti aggressivi in rete. Insieme a questo progetto, trovano spazio altre azioni già sperimentate sul territorio piemontese: “Gruppo noi”, per la gestione del disagio scolastico; “Incroci”, dedicato all’educazione alla legalità; “Ambasciatori del Consiglio regionale”, che promuove la cittadinanza attiva; e “Secursé”, nato per accompagnare i ragazzi vittime di bullismo in un percorso di rielaborazione e sostegno.
La vicepresidente Chiorino ha definito il Piano “un riferimento per tutti coloro che, nella scuola e nel territorio, operano per la crescita educativa e psicologica dei minori”, sottolineando l’importanza di un lavoro sinergico tra istituzioni, autorità locali e terzo settore.
Un voto bipartisan per un impegno condiviso
Durante il dibattito in Aula, i rappresentanti di tutte le forze politiche hanno riconosciuto la centralità del tema. Silvio Magliano (Lista Cirio) ha espresso soddisfazione per un Piemonte “all’avanguardia nel contrasto al cyberbullismo”, mentre Federica Barbero (FdI) ha richiamato l’attenzione sui segnali di disagio crescente tra gli adolescenti.
Dal centrosinistra, Domenico Rossi (Pd) ha lodato l’estensione strutturale del progetto “patentino”, auspicando la sua adozione a livello nazionale, e Giulia Marro (Avs) ha ricordato che le forme di bullismo spesso colpiscono chi è percepito come “diverso” per genere, orientamento o origine.
Il Piano, approvato all’unanimità, ha visto inoltre l’approvazione dell’ordine del giorno di Alice Ravinale (Avs) per promuovere i “patti digitali” tra famiglie e scuole. Respinta invece la proposta di Valentina Cera (Avs) per introdurre percorsi permanenti di educazione sessuo-affettiva nelle scuole.
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