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Piemonte, più flessibilità per le aziende agricole nel piano anti-ammoniaca

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di Redazione

19/11/2025

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La Terza Commissione del Consiglio regionale del Piemonte, presieduta da Claudio Sacchetto, ha proseguito l’esame della proposta di deliberazione che aggiorna il Piano stralcio agricoltura, parte integrante del Piano regionale per la qualità dell’aria. L’obiettivo resta quello di ridurre le emissioni di ammoniaca generate dal settore agricolo, tra i principali responsabili della formazione delle polveri sottili PM2.5, ma con un approccio più flessibile nei confronti delle imprese.

Più tempo per adeguarsi e tecnologie innovative

Il nuovo testo introduce una serie di correttivi che tengono conto delle esigenze del comparto zootecnico e agroenergetico. Le disposizioni interessano gli allevamenti bovini, suinicoli, avicoli e bufalini che superano determinati limiti di produzione di azoto, oltre agli impianti di biogas e biometano. Le misure mirano a ottimizzare la gestione dei fertilizzanti organici e a ridurre la dispersione in atmosfera dei materiali non palabili, come il digestato, imponendo il loro rapido interramento.

Grazie a dodici emendamenti approvati a maggioranza, Sacchetto ha introdotto la possibilità di una proroga per le aziende che, entro il 1° gennaio 2026, avranno avviato gli interventi di adeguamento. Il provvedimento apre inoltre alla sperimentazione di tecnologie alternative, come coperture mobili, additivi enzimatici o sistemi integrati, a condizione che garantiscano un’efficacia pari o superiore a quella delle misure tradizionali.

Sul piano amministrativo, il documento elimina l’obbligo di predisporre sistemi di trasmissione dati, mantenendo però invariati i controlli regionali. L’obiettivo è assicurare la tutela ambientale senza aggravare gli oneri burocratici.

Salute e sicurezza: focus su prevenzione e formazione

Nella stessa seduta, su richiesta della consigliera Monica Canalis (Pd), il vicedirettore della Direzione Sanità ha illustrato le iniziative regionali per la sicurezza sul lavoro e la prevenzione delle malattie professionali, tra cui il mesotelioma. La Regione collabora con Inail, Ispettorato del lavoro e organizzazioni sindacali attraverso la Cabina di regia regionale e ha bandito, tra il 2022 e il 2025, numerosi concorsi per medici e tecnici della prevenzione.

Sono previste 22 nuove assunzioni, l’attivazione di una specializzazione in Medicina del lavoro all’UPO e un corso per tecnici a Cuneo, oltre a un programma di aggiornamento per operatori delle Asl e del Dairi di Alessandria. A intervenire per approfondimenti, oltre a Canalis, le consigliere Emanuela Verzella (Pd) e Alice Ravinale (Avs).

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