Parità di genere, un confronto necessario: istituzioni e professionisti a VolTo
di Redazione
Nel pomeriggio, nella sede di VolTo, si è svolto un incontro che ha riunito professionisti, rappresentanti istituzionali, realtà del lavoro e cittadinanza attorno a un tema che continua a interrogare la società: la parità di genere. Un confronto non rituale, arricchito da dati, testimonianze e buone pratiche, con l’obiettivo di misurare ciò che è stato fatto e ciò che ancora manca, soprattutto in un momento storico in cui persistenti stereotipi e l’aumento dei femminicidi mostrano quanto sia fragile il terreno su cui si muove l’uguaglianza.
Un tavolo di voci diverse per leggere la condizione femminile nel lavoro
L’iniziativa, realizzata con il patrocinio della Città di Torino e sostenuta da Cpo dell’Ordine degli Avvocati di Torino – Susa, Anccp Certification Agency, CNA Impresa Donna Torino ed EWMD European Management Development Torino, ha portato attorno allo stesso tavolo Michela Quagliano, Alessandro Azzolina, Mimma Caligaris, Deborah Di Donna, Monica Franco, Eleonora Bortolotti, Cesarina Manassero, Alessandro Alasia e Monica Percelsi.
Ognuno ha portato uno sguardo personale: dall’analisi dei divari nelle opportunità professionali alla rappresentanza nelle imprese, fino alle difficoltà di conciliazione tra vita e lavoro. La ricchezza del confronto ha trovato un punto di sintesi nella presentazione del report annuale sulla condizione femminile nel lavoro, un documento che raccoglie numeri, criticità, evoluzioni e segnali di cambiamento, e che sarà la base per le iniziative del prossimo anno.
Maria Grazia Grippo, intervenuta per i saluti istituzionali, ha richiamato il ruolo della Consulta femminile comunale come strumento permanente di collaborazione tra Amministrazione e territorio, sottolineando l’urgenza di riflettere su un contesto sociale in cui la violenza di genere continua a emergere come esito estremo di un sistema di disparità radicate.
Le politiche necessarie: intitolazioni, urbanistica e una cultura della responsabilità condivisa
Elena Apollonio, presidente della Commissione Pari Opportunità, ha ricordato alcune delle priorità su cui l’organo sta lavorando: il riequilibrio di genere nelle intitolazioni cittadine e l’introduzione, all’interno del nuovo Piano regolatore, di criteri che tengano conto delle logiche di genere, come già avvenuto in altre città europee. Scelte che mirano a rendere la città uno spazio realmente inclusivo, a partire dai simboli fino all’organizzazione degli spazi urbani.
L’incontro, promosso dal Centro Italiano Femminile – attivo dal 1945 nella promozione di modelli di cittadinanza basati su dignità, parità e corresponsabilità – ha confermato l’importanza di un dialogo continuo e competente, capace di tradurre analisi e testimonianze in politiche pubbliche stabili.
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