Osservatorio 2024: fotografia aggiornata dei lavoratori dipendenti del privato
di Redazione
20/11/2025
L’Osservatorio sui lavoratori dipendenti del settore privato del 2024 restituisce un quadro di crescita occupazionale, ma con forti divari strutturali legati a genere, territorio e tipo di contratto. I 17,7 milioni di dipendenti censiti registrano un incremento del 2% rispetto al 2023, con una retribuzione media annua di 24.486 euro (+3,4%) e circa 247 giornate lavorative retribuite.
Composizione professionale
La forza lavoro resta dominata dagli operai (56%), seguiti da impiegati e apprendisti, mentre quadri e dirigenti rappresentano quote minori, a conferma di una struttura produttiva ancora basata su mansioni tecniche ed esecutive.
Divari retributivi e territoriali
Le differenze di genere restano marcate: uomini 27.967 euro annui, donne 19.833 euro. La distribuzione geografica conferma la prevalenza del Nord: Nord-ovest 28.852 euro medi, Nord-est 25.723 euro, Centro e Mezzogiorno con livelli più contenuti, riflettendo specializzazioni produttive e capacità occupazionali eterogenee.
Lavoro intermittente e somministrato
Il lavoro intermittente cresce del 4,9%, coinvolgendo 758.699 persone, soprattutto nel Nord. La retribuzione media è molto bassa (2.648 euro annui), coerente con la natura discontinua del contratto; la presenza femminile supera di poco quella maschile, con scostamenti retributivi limitati.
Il lavoro in somministrazione, invece, cala del 2,5%, coinvolgendo 915.062 lavoratori, con prevalenza maschile (uomini 11.839 euro, donne 8.889 euro). Anche in questo caso il Nord mantiene il ruolo predominante, evidenziando una polarizzazione territoriale costante nella struttura del mercato del lavoro italiano.
In sintesi, il mercato del lavoro italiano 2024 mostra resilienza e crescita, ma al contempo evidenzia forti disuguaglianze legate a genere, territorio e forma contrattuale, con una concentrazione di opportunità e redditi più elevati nelle regioni settentrionali e tra i contratti stabili.
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