Museo Egizio di Torino: come visitare la collezione più famosa d'Italia
di Redazione
29/09/2025
Visitare il Museo Egizio Torino significa varcare la soglia di uno dei luoghi più affascinanti d’Europa. Nel cuore di Torino, tra palazzi storici e strade eleganti, si trova un museo che non ha eguali: il primo al mondo interamente dedicato alla civiltà egizia, e il secondo per importanza dopo quello del Cairo. Entrare al suo interno è come compiere un vero e proprio salto nel tempo di oltre 4.000 anni, dove ogni oggetto racconta il mistero, la bellezza e la complessità di un popolo senza tempo.
Le origini storiche del Museo Egizio Torino
Il Museo Egizio Torino ha radici profonde, che affondano nel Seicento, quando i primi oggetti egizi vennero raccolti per volere dei Savoia. Ma è nel 1824 che tutto cambia: il re Carlo Felice acquisisce la vasta collezione di Bernardino Drovetti, dando vita a quello che sarebbe diventato uno dei musei più iconici della storia italiana. Da allora, il museo si è ampliato, rinnovato, e trasformato in un vero centro internazionale di ricerca, formazione e conservazione.Un allestimento che emoziona
Appena si entra, si percepisce immediatamente l’atmosfera unica che avvolge ogni sala. Le luci soffuse, il silenzio reverenziale e l’eleganza degli spazi creano un percorso immersivo, capace di coinvolgere il visitatore fin dal primo sguardo. Ogni ambiente è pensato per valorizzare le collezioni egizie custodite con cura: statue, papiri, mummie, sarcofagi, amuleti, utensili e oggetti rituali si susseguono in un itinerario che attraversa secoli di storia e cultura.I capolavori da non perdere
Tra i tanti tesori del Museo Egizio Torino, spiccano veri e propri capolavori dell’archeologia mondiale. Il corredo funerario dell’architetto Kha e di sua moglie Merit è uno dei punti più emozionanti della visita. Conservato in condizioni eccezionali, comprende mobili, oggetti da toeletta, strumenti di lavoro e contenitori di cosmetici, offrendo un quadro vivido e toccante della vita quotidiana nell’antico Egitto. Un altro simbolo del museo è il Tempietto di Ellesija, donato dall’Egitto all’Italia negli anni Sessanta. Questo tempio autentico, ricostruito pietra su pietra, accoglie i visitatori con la sua bellezza intatta, testimone del profondo legame tra il nostro Paese e la civiltà egizia.Collezioni egizie che raccontano la vita
Le collezioni egizie presenti a Torino sono tra le più vaste e complete al mondo. Non si limitano agli oggetti spettacolari, ma raccontano anche la vita di tutti i giorni. Tessuti, vasellame, strumenti agricoli, oggetti per la scrittura, scarabei e piccoli amuleti restituiscono la dimensione umana dell’Egitto faraonico. Ogni reperto è una finestra su un mondo perduto che continua a parlare con forza, grazie all’incredibile lavoro di conservazione e ricerca del museo.Ricerca e innovazione al centro del progetto museale
Il Museo Egizio Torino è molto più di uno spazio espositivo: è un centro di eccellenza internazionale per la ricerca egittologica. I laboratori interni lavorano al restauro dei reperti, collaborano con università e istituti di tutto il mondo, e curano pubblicazioni scientifiche che alimentano costantemente il dibattito accademico. Inoltre, grazie alla digitalizzazione, molte opere sono ora consultabili online, rendendo accessibile a tutti un patrimonio di valore incalcolabile.Impatto culturale e turistico del Museo Egizio Torino
Il Museo Egizio Torino non è solo un tesoro per gli studiosi e appassionati, ma rappresenta anche un pilastro fondamentale per la cultura e il turismo della città. Ogni anno, migliaia di visitatori da tutto il mondo affollano le sue sale, contribuendo a far di Torino una meta internazionale per il turismo culturale. L’attività del museo ha generato un indotto economico significativo, favorendo la valorizzazione del territorio e la nascita di eventi culturali legati all’egittologia. Questo rende il museo un punto di riferimento non solo per la storia, ma anche per la vita contemporanea della città.Organizzare la visita: orari e biglietti Museo Egizio
Per visitare il museo, è obbligatoria la prenotazione online. L'acquisto dei biglietti Museo Egizio avviene esclusivamente tramite la piattaforma ufficiale, dove è possibile selezionare la fascia oraria desiderata. Questo sistema ha lo scopo di regolare i flussi di visitatori e offrire un’esperienza più ordinata e immersiva. I biglietti hanno prezzi accessibili, con riduzioni per studenti, famiglie, over 70 e bambini, e alcune categorie possono entrare gratuitamente. La durata ideale della visita è di almeno due ore, ma per chi vuole approfondire ogni sezione e godere appieno del percorso, si consiglia di dedicare almeno mezza giornata. Per chi ha tempi più stretti, le sale principali offrono comunque un’esperienza ricca e memorabile.Struttura del museo e servizi al pubblico
Il Museo Egizio Torino offre un ambiente accogliente e accessibile a tutti. Ogni piano è servito da ascensori e dotato di pannelli esplicativi chiari e moderni. Sono disponibili audioguide e visite guidate con egittologi qualificati, per chi desidera approfondire ogni aspetto della visita. Il museo dispone anche di una caffetteria interna e di un bookshop ben fornito, dove è possibile acquistare libri, cataloghi, gadget, e riproduzioni dei reperti.Ernesto Schiaparelli e le missioni italiane in Egitto
Un nome fondamentale nella storia del Museo Egizio Torino è quello di Ernesto Schiaparelli, direttore del museo dal 1894 al 1928. Egittologo di fama mondiale, Schiaparelli guidò numerose campagne di scavo in Egitto, portando alla luce tombe, papiri, mummie e templi. Le sue scoperte, tra cui quella della tomba di Kha, hanno arricchito enormemente la collezione torinese, ponendo le basi per il prestigio internazionale del museo. La sua visione ha trasformato Torino in un polo centrale per lo studio dell’egittologia.Il ruolo delle donne nell’antico Egitto
Tra le collezioni egizie esposte a Torino, numerosi reperti testimoniano il ruolo sociale, religioso e culturale della donna nell’antico Egitto. Le statue, i rilievi, i testi scritti e gli oggetti di uso quotidiano mostrano una società in cui la donna poteva ricoprire ruoli di grande rilievo: sacerdotessa, scriba, proprietaria di terre, madre e moglie rispettata. Il corredo di Merit, moglie di Kha, è uno degli esempi più toccanti della centralità della figura femminile nella vita egizia.Il culto dei morti: simbolismo e spiritualità
Uno degli aspetti più affascinanti del percorso museale riguarda il culto dei morti. I sarcofagi riccamente decorati, i testi sacri incisi su papiro, le offerte rituali e gli oggetti funerari raccontano la profonda spiritualità del popolo egizio. La vita ultraterrena era considerata una continuazione dell’esistenza terrena, e ogni elemento del rito funebre serviva a proteggere e guidare il defunto nel mondo dell’aldilà. Il Museo Egizio Torino custodisce testimonianze impressionanti di queste pratiche, capaci di parlare ancora oggi alla sensibilità del visitatore.Papiri, geroglifici e la magia della scrittura
I papiri custoditi a Torino sono tra i più preziosi al mondo. Alcuni raccontano storie mitologiche, altri registrano attività amministrative, contabili o legali. La scrittura geroglifica, con la sua eleganza simbolica, affascina ancora oggi studiosi e appassionati. Al Museo Egizio Torino, è possibile ammirare questi documenti da vicino, osservando la maestria con cui gli scribi componevano i testi, usando inchiostri naturali e strumenti raffinati. La scrittura era considerata un dono divino, e lo scriba una figura quasi sacra, custode del sapere e della memoria collettiva.Articolo Precedente
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