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Modifiche allo Statuto della Fondazione Polo del Novecento: proroga e nuove regole di governance

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di Redazione

11/10/2025

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La Commissione Cultura del Consiglio regionale, presieduta da Paola Antonetto, ha approvato all’unanimità la proposta di delibera che introduce modifiche significative allo Statuto della Fondazione Polo del ‘900. L’assessora alla Cultura Marina Chiarelli ha sottolineato che il primo punto riguarda la proroga della durata dell’ente, che non si concluderà più il 31 dicembre 2025 ma sarà estesa fino al 31 dicembre 2075, garantendo così continuità a un’istituzione che negli anni ha consolidato il proprio ruolo di riferimento culturale per Torino e il Piemonte.

Le novità sulla governance

Il nuovo impianto statutario ridefinisce la struttura di vertice: la figura del direttore viene esclusa dagli organi della Fondazione, in quanto considerata una carica gestionale e non politica, affidata a una selezione pubblica con poteri e durata limitati. Il Consiglio di amministrazione, invece, vedrà la propria permanenza passare da tre a quattro esercizi, con mandato prorogato fino all’approvazione del bilancio consuntivo del quarto anno. Anche il presidente sarà designato con modalità aggiornate, mentre il Collegio dei garanti verrà ridotto da cinque a tre membri. Il direttore, dal canto suo, vedrà allungata la durata dell’incarico da tre a cinque anni.

I lavori in Commissione e le altre proposte in esame

La riunione non si è limitata alla Fondazione: tra i provvedimenti analizzati vi è anche la Proposta di legge n. 38 di Monica Canalis (Pd) per l’istituzione della “Giornata regionale della libertà di coscienza, di religione e di pensiero”, che verrà probabilmente riformulata in “Giornata regionale della memoria delle Regie patenti del 1848”, per un titolo più aderente al contesto storico. Inoltre è stata presentata la Pdl 97 a firma di Davide Zappalà (Fdi), che intende avviare un servizio di orientamento sportivo per ragazzi dagli 8 ai 14 anni, con test psicoattitudinali a sostegno delle famiglie e con l’obiettivo di favorire scelte consapevoli nello sport. La Commissione ha stabilito che la proposta verrà sottoposta al Consiglio delle autonomie locali e che rimarranno aperte fino al 31 ottobre le consultazioni online con i soggetti interessati.

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