Memoria e accoglienza: Villa Lascaris racconta le migrazioni

Dal 4 al 26 ottobre un percorso fotografico e artistico a Pianezza

Un viaggio tra storie, radici e speranze

Le migrazioni non sono mai semplici spostamenti di persone: sono intrecci di destini, ricordi e aspirazioni che si tramandano di generazione in generazione. È questa la premessa della mostra “Memoria e Accoglienza – Storie di mondi in cammino”, che dal 4 al 26 ottobre trasformerà Villa Lascaris a Pianezza in un laboratorio di memoria e futuro. L’iniziativa, parte del Festival dell’Accoglienza, è promossa dalla Pastorale Migranti dell’Arcidiocesi di Torino e dall’Associazione Generazioni Migranti.

Le sale della villa e il parco ottocentesco ospiteranno installazioni, performance, immagini storiche e contemporanee, testimonianze dirette e video realizzati dagli studenti, con l’intento di restituire la complessità del fenomeno migratorio: dalle partenze degli italiani per le Americhe all’inizio del Novecento, fino ai flussi contemporanei dall’Africa e dall’Asia.

Un’esperienza immersiva di comunità

Ogni sala sarà una tappa di un percorso narrativo che unisce radici, transiti e nuove appartenenze. Le audioguide accessibili tramite QR Code renderanno la visita un’esperienza partecipativa e immersiva, favorendo un dialogo tra passato e presente che si riflette anche sulle sfide attuali dell’accoglienza.

La mostra nasce con il contributo della Fondazione CRT e il sostegno della Città metropolitana di Torino e di Turismo Torino e Provincia, e si inserisce in una rete di collaborazioni che valorizza il ruolo delle comunità locali. L’ingresso è libero, con un contributo volontario destinato a sostenere l’iniziativa.

Villa Lascaris, con i suoi spazi carichi di storia, si conferma così non solo luogo di memoria, ma anche di incontro e di riflessione condivisa, in un momento in cui il tema delle migrazioni richiede sguardi profondi e voci autentiche.