Loading...

Torino365 Logo Torino365

“Le Città danzano il futuro”: Torino guida la rete nazionale della danza sociale

Redazione Avatar

di Redazione

17/10/2025

TITOLO

Da un’idea di Luigi Ratclif e dal progetto “Balla Torino” nasce una riflessione corale sulla danza come linguaggio di rigenerazione urbana e umana. Il convegno “Le Città danzano il futuro”, ospitato a Palazzo Civico e organizzato dalla Fondazione Contrada Torino in collaborazione con la Presidenza del Consiglio Comunale, ha riunito amministratori, studiosi e operatori provenienti da tutta Italia per tracciare il profilo di una nuova rete nazionale dedicata alla danza sociale e urbana.

La danza come bene comune e leva di coesione

Il programma, curato da Elisa Guzzo Vaccarino, Alessandro Pontremoli e Luigi Ratclif, prende le mosse dall’esperienza torinese di “Balla Torino – Torino Social Dance”, che negli ultimi anni ha trasformato la città in un laboratorio di movimento collettivo.
La Presidente del Consiglio Comunale, Maria Grazia Grippo, ha sottolineato come questo percorso rappresenti un salto di qualità per una città che ha imparato a riconoscersi come “città danzante”: «Torino ha saputo unire professionisti e cittadini, scuole e associazioni, generazioni diverse che nel ballo trovano una forma di partecipazione e di cura reciproca».
Il convegno ha proposto la danza non come spettacolo, ma come pratica di cittadinanza, capace di incidere sui legami sociali e sulla qualità dello spazio urbano, fino a configurarsi come patrimonio immateriale collettivo e strumento di inclusione, benessere e progresso culturale.

Verso una rete nazionale della danza urbana

La giornata, aperta dagli interventi del direttore di Contrada Torino Germano Tagliasacchi e dell’assessore Paolo Chiavarino, ha messo in luce l’intreccio tra rigenerazione urbana e processi partecipativi.
Dalle esperienze di Torino Danza, raccontate da Anna Cremonini, fino ai progetti di Reggio Emilia, Napoli, Milano, Bologna, Palermo e Rovereto, è emersa la volontà condivisa di dare forma a una rete nazionale tra città danzanti, capace di promuovere politiche pubbliche e pratiche condivise.
«Torino ha tutte le caratteristiche per essere la prima città danzante d’Italia», ha concluso Grippo, indicando un modello culturale e politico che unisce comunità, inclusione e turismo culturale.

Redazione

Redazione