La comunicazione come motore della Terza Missione del Politecnico

Nel disegno strategico del Politecnico, la comunicazione non è un elemento accessorio ma un vero e proprio strumento di connessione tra Ateneo e società. Il modello di campus proposto è quello di uno spazio aperto, permeabile, inclusivo e attento alla qualità della vita, capace di generare non soltanto innovazione tecnologica, ma anche applicazioni concrete a beneficio della collettività e orientate alla sostenibilità.

L’informazione come strumento di comunità

L’attività di informazione è considerata decisiva per permettere ai membri della comunità accademica di lavorare in maniera consapevole e per valorizzare il potenziale dell’Ateneo all’esterno. Non si tratta soltanto di comunicare risultati, ma di costruire relazioni con la società civile, con il mondo produttivo e con le istituzioni, affinché l’università diventi interlocutore credibile e riconosciuto nelle sfide comuni.

Questo impegno alla divulgazione si traduce in una pluralità di forme: dalla presenza sui media tradizionali ai nuovi canali digitali, fino all’organizzazione di eventi di confronto pubblico capaci di unire comunità scientifica, cittadini e istituzioni in un dialogo aperto e reciproco.

Il dialogo come valore aggiunto

Il Politecnico punta a diffondere i risultati della ricerca, ma anche ad ascoltare e a raccogliere le istanze provenienti dalla società. Il rapporto con cittadini e istituzioni diventa così uno scambio bidirezionale, in cui l’università non è solo portatrice di conoscenza, ma anche destinataria di stimoli e bisogni a cui può rispondere con competenza.

La cosiddetta Terza Missione si concretizza quindi nella capacità di un Ateneo di farsi ponte tra sapere accademico e realtà quotidiana, mantenendo vivo un rapporto di fiducia che si rafforza proprio attraverso la comunicazione e la trasparenza.