“Hydrogen Valley: il Piemonte guida la transizione verde”
di Redazione
Il Piemonte consolida il proprio ruolo di laboratorio nazionale per la transizione energetica. Con l’approvazione del Progetto Bandiera “Hydrogen Valley”, la Giunta regionale – su proposta dell’assessore Matteo Marnati – avvia un piano ambizioso che unisce riqualificazione industriale, innovazione tecnologica e produzione di energia pulita. L’obiettivo è creare un ecosistema dell’idrogeno capace di integrare industria, ricerca e logistica in un modello sostenibile e competitivo.
Riqualificare il territorio, produrre futuro
Grazie ai fondi del PNRR destinati alla “Rivoluzione verde e transizione ecologica”, saranno finanziati impianti per la produzione di idrogeno rinnovabile, stazioni di rifornimento e progetti di ricerca applicata. Il Piemonte potrà contare su 10 milioni di euro per interventi che interessano le aree industriali dismesse, trasformandole in poli di innovazione energetica.
La consultazione pubblica ha raccolto 37 contributi da imprese, enti locali e organismi di ricerca, segno di un interesse concreto verso l’utilizzo dell’idrogeno nei settori industriali energivori, nei trasporti pubblici e nella logistica. Gli incentivi, a fondo perduto, sosterranno imprese singole o in partenariato con enti pubblici e centri di ricerca, con la condizione che i lavori vengano completati entro 36 mesi dalla concessione.
Un modello di governance energetica
Il progetto rientra nella Missione 2 del PNRR e prende forma dopo anni di programmazione regionale: dal protocollo d’intesa del 2022 tra Governo e Regioni alla Strategia piemontese per l’Idrogeno, approvata con delibera n. 12-5285. È in questo quadro che nasce il Team Idrogeno, struttura dedicata al coordinamento e alla governance di un settore che rappresenta una delle chiavi per la decarbonizzazione industriale.
«Favorire investimenti per produrre e distribuire idrogeno – ha dichiarato l’assessore Marnati – significa compiere un passo concreto verso un’economia pulita, capace di rispettare il pianeta e creare nuove opportunità per il territorio».
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