Gratuità di parto e aborto per le donne migranti: la proposta del Consiglio comunale
di Redazione
07/10/2025
Una questione di accesso ai diritti sanitari
Il Consiglio comunale ha approvato una mozione presentata da Silvio Viale (+Europa, Radicali italiani) che riporta l’attenzione su un tema delicato e spesso ignorato: il pagamento delle spese sanitarie per gravidanza, parto e interruzione volontaria di gravidanza da parte delle donne straniere non iscritte al Sistema sanitario regionale. Oggi queste prestazioni, quando non coperte da SSR, STP o assicurazioni private, restano a carico delle pazienti, con il rischio concreto di generare ostacoli economici in momenti di estrema vulnerabilità.
Il fondo di solidarietà come soluzione
La mozione impegna la Giunta comunale a farsi promotrice di un tavolo di confronto con Regione Piemonte e Fondazioni cittadine, con l’obiettivo di istituire un fondo di solidarietà destinato a coprire i DRG relativi a gravidanza, parto e interruzione volontaria di gravidanza. Si tratterebbe di uno strumento concreto per garantire parità di accesso alle cure, anche quando la burocrazia o le lacune del sistema lasciano le donne più fragili senza alternative. La richiesta si estende inoltre ai ministeri della Salute e della Famiglia, Natalità e Pari Opportunità, affinché il problema venga affrontato a livello nazionale. La questione non è puramente amministrativa, ma riguarda la tutela della salute pubblica, la dignità delle persone e il rispetto dei diritti fondamentali.
Articolo Precedente
Strumenti compensativi nei concorsi per candidati con DSA
Articolo Successivo
Deposito nazionale rifiuti radioattivi, scontro sulle regole e scelte future
Redazione