Fotovoltaico e suolo agricolo: il Consiglio regionale difende Trofarello
di Redazione
08/10/2025
Il tema delle energie rinnovabili si intreccia con quello della tutela del territorio. Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno e una mozione per salvaguardare le aree agricole di Trofarello (Torino) minacciate dall’installazione di impianti fotovoltaici a terra da parte di Ferrovie italiane e Italferr.
Tavolo di confronto e aree degradate da privilegiare
Il primo documento, presentato dal presidente dell’Assemblea Davide Nicco e sottoscritto da Fratelli d’Italia, impegna la Giunta ad aprire subito un tavolo con Regione, Comune e Ferrovie italiane per minimizzare gli impatti sul mondo agricolo e sulla popolazione, favorendo, se necessario, l’uso prioritario di aree già compromesse o degradate.
La mozione a firma di Nadia Conticelli (Pd), sostenuta da M5S e Sue, aggiunge un punto centrale: verificare se la Regione sia stata formalmente coinvolta sul progetto di impianto e a quali condizioni, e spinge per iniziative concrete di tutela del distretto alimentare e dei posti di lavoro legati all’agricoltura. Conticelli ha inoltre sollecitato una revisione del Dl 63/2024, chiedendo di escludere le aree agricole di pregio dalle deroghe per l’installazione dei pannelli.
Agricoltura, energia e regole per il futuro
Il dibattito ha messo in evidenza la complessità del tema: Alberto Unia (M5S) ha ammonito sull’esigenza di non contrapporre tutela del suolo e sviluppo delle rinnovabili, mentre Fabio Isnardi (Pd) ha invocato regole precise per l’agrivoltaico, così da evitare speculazioni delle multinazionali.
L’assessore Gianluca Vignale, favorevole a entrambi i documenti, si è impegnato a presentare in Giunta le istanze approvate e a lavorare a strumenti normativi che impediscano nuove occupazioni di suolo agricolo fertile da parte di impianti non compatibili.
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