Fondo anti-usura: procedure semplificate per cittadini e imprese
di Redazione
16/10/2025
La Commissione Legalità, presieduta da Domenico Rossi, ha espresso parere favorevole unanime sulla proposta di deliberazione della Giunta regionale volta a rivedere la disciplina del Fondo per la prevenzione e il contrasto dei fenomeni di usura, estorsione e sovraindebitamento, istituito con la legge regionale 8/2017 e aggiornato nel 2023. L’intervento legislativo mira a rendere più efficaci e accessibili gli strumenti di sostegno, intervenendo sia sulla semplificazione delle procedure sia sull’ampliamento della platea dei beneficiari.
Due linee di intervento per ampliare l’accesso al Fondo
Secondo quanto illustrato dall’assessore alla Legalità, Maurizio Marrone, il Fondo, con una dotazione complessiva di 1,5 milioni di euro, viene ora articolato su due linee principali: la misura A, destinata a cittadini e famiglie per le procedure di esdebitazione, passa da 348 mila a 648 mila euro; la misura B, dedicata alle imprese in difficoltà, mantiene la dotazione di 852 mila euro e viene estesa anche ai casi di liquidazione controllata, includendo un numero maggiore di realtà produttive. Le modifiche prevedono anche una maggiore responsabilizzazione degli operatori coinvolti, senza penalizzazioni in caso di esito negativo delle pratiche.
Maggiore informazione e collaborazione tra enti
Il dibattito in Commissione ha evidenziato come sia fondamentale rafforzare la comunicazione verso cittadini e imprese, per garantire la conoscenza delle opportunità offerte dal Fondo. I dati attuali mostrano infatti che, a fronte di un fenomeno crescente di sovraindebitamento, le domande presentate sono state inferiori alle attese, lasciando un avanzo di circa un milione di euro. La nuova regolamentazione punta a coinvolgere in modo più diretto gli Organismi di Composizione della Crisi (OCC) e i tribunali, rendendo più lineare il percorso di accesso e garantendo una risposta tempestiva alle situazioni di fragilità economica.
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