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Due progetti del Politecnico di Torino nell’ADI Design Index 2025

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di Redazione

20/10/2025

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L’ADI Design Index 2025 ha incluso tra i progetti selezionati due lavori del Dipartimento di Architettura e Design (DAD) del Politecnico di Torino, confermando la solidità e la reputazione di una scuola che unisce ricerca, creatività e responsabilità sociale. Le opere premiate – il volume Identità, fruizione e narrazione del patrimonio culturale. Ricerca e progetto per la segnaletica del Castello del Valentino e il progetto FiBra2025 – La Torcia e il Braciere per i XXXII FISU World University Games Winter Torino 2025 – concorreranno ora al Compasso d’Oro ADI 2026, il più prestigioso riconoscimento del design italiano.

Il Castello del Valentino come laboratorio di segni e memoria

Curato da Marco Bozzola, Beatrice Lerma, Doriana Dal Palù e Irene Caputo, il volume dedicato al Castello del Valentino, edito da EDIFIR, rientra nella categoria Ricerca teorica, storica, critica e del progetto. Il libro, primo titolo della collana Quaderni del Castello del Valentino, documenta il lavoro di progettazione della segnaletica per il complesso UNESCO, sede storica dell’Ateneo.
Il progetto si distingue per l’approccio metodologico multidisciplinare: architettura, design e comunicazione visiva vengono fusi in un sistema coerente di orientamento, che non si limita a informare ma costruisce un dialogo con l’identità del luogo. “Questo riconoscimento è un’ulteriore conferma della vitalità della nostra scuola di design, capace di unire didattica e ricerca con risultati concreti”, ha commentato Marco Bozzola, evidenziando come il progetto rifletta la terza missione dell’Ateneo: restituire alla collettività conoscenza e valore culturale.

FiBra2025: luce, materia e sostenibilità per raccontare un evento

Il secondo progetto premiato, FiBra2025, firmato da Gianluca Basile, Giovanni Bergadano, Matteo Bizzarri, Cristian Campagnaro, Luigi Bistagnino, Alessandro Campanella e altri docenti e studenti del Politecnico, rappresenta un esercizio di design corale. La torcia “La Guarini”, ispirata alla cupola della Cappella della Sindone, e il braciere “Farò-Éiva”, che unisce simbolicamente fuoco e acqua, incarnano un equilibrio tra tecnologia, estetica e sostenibilità.
Entrambe le opere adottano sistemi a LED a basso impatto energetico e materiali di recupero, con un consumo ridotto del 90% rispetto all’edizione del 2007 dei Giochi Universitari. “Felicità, responsabilità e orgoglio per studenti e docenti – ha affermato Cristian Campagnaro – che hanno trasformato un simbolo sportivo in un messaggio di comunità e consapevolezza”.

Con queste due selezioni, il Politecnico di Torino riafferma la propria centralità nella cultura del progetto, tra ricerca scientifica e sperimentazione poetica, e conferma il legame tra formazione accademica e impatto reale sulla società.

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