Censimento permanente 2025: cosa cambia per famiglie e città
di Redazione
26/09/2025
Dal 6 ottobre al 23 dicembre 2025 l’Italia sarà interessata da una nuova edizione del Censimento permanente della popolazione e delle abitazioni, promosso dall’Istat. Si tratta di un appuntamento ormai consolidato, che fornisce un quadro aggiornato sulle condizioni demografiche e sociali del Paese. L’indagine, obbligatoria per le famiglie selezionate, riguarda istruzione, occupazione, abitazioni e mobilità, con l’obiettivo di fornire dati fondamentali per la pianificazione dei servizi pubblici.
Le modalità di rilevazione
Il censimento prevede più modalità di partecipazione, pensate per facilitare il coinvolgimento dei cittadini. La componente Areal A sarà attiva dal 29 settembre al 18 novembre e coinvolgerà i nuclei campione attraverso la visita dei rilevatori, riconoscibili da tesserino e tablet, o la possibilità di recarsi al Centro comunale di rilevazione (CCR).
La componente L2, invece, si svilupperà in due fasi: nella prima (dal 6 ottobre all’11 novembre) i cittadini selezionati potranno compilare autonomamente il questionario online o tramite assistenza telefonica e CCR; nella seconda (dal 12 novembre al 23 dicembre) sarà possibile anche ricevere la visita a domicilio del rilevatore.
A ciò si aggiunge la rilevazione Lista, che copre lo stesso arco temporale (6 ottobre – 23 dicembre) con una scansione più articolata e che prevede anche sanzioni amministrative in caso di mancata risposta.
Il Centro di rilevazione a Torino
Per la città di Torino, l’attività è coordinata dall’Ufficio di Statistica comunale. Il punto di riferimento è il CCR di corso Valdocco 20, operativo dal 29 settembre con orari differenziati: dal lunedì al sabato la mattina, con aperture pomeridiane nei giorni di mercoledì e venerdì. Una struttura pensata per accogliere chi preferisce un supporto diretto e per garantire che la partecipazione, pur obbligatoria, si svolga nel modo più semplice e accessibile possibile.
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