Caselle, le richieste di FlyTorino: più rotte e orari migliori

All’aeroporto di Caselle il tema non è più soltanto quello dei numeri, ma della qualità e della varietà dell’offerta. Nella sala Orologio di Palazzo Civico, durante l’audizione in Commissione Urbanistica, l’associazione FlyTorino ha presentato un pacchetto di proposte per rendere lo scalo torinese più competitivo e attrattivo.

Collegamenti internazionali e turismo

Secondo l’associazione, attiva dal 2008, ciò che manca oggi è soprattutto la possibilità di raggiungere con facilità alcuni degli hub strategici europei e mediorientali. “I collegamenti con Londra Heathrow e con gli aeroporti del Golfo Persico devono diventare stabili e potenziati” è stato sottolineato dai rappresentanti. Ma non si tratta solo di hub intercontinentali: Caselle soffre l’assenza di voli diretti verso capitali come Lisbona, Berlino e Vienna, mentre collegamenti con Varsavia, Praga e Stoccolma sono garantiti soltanto in alcuni periodi dell’anno.

Non meno importante, per una regione che punta a intercettare flussi turistici, è la carenza di rotte verso mete leisure come le isole greche, le Baleari, le Canarie e il Mar Rosso. In questo quadro, FlyTorino chiede un lavoro di sistema che coinvolga istituzioni, vettori e operatori locali.

Un paradosso nei numeri

I dati fotografano bene la situazione: Caselle ha raggiunto i 4,7 milioni di passeggeri nel 2024 e potrebbe superare i 5 milioni nel 2025, ma nello stesso periodo è scivolato dal nono al tredicesimo posto tra gli aeroporti italiani. L’associazione insiste quindi su un concetto chiaro: senza un incremento dell’offerta e una rimodulazione degli orari – basti pensare ai voli per Londra e Napoli, che non consentono più un andata e ritorno in giornata – la crescita rischia di essere frenata.

L’incontro, coordinato dal presidente Toni Ledda, ha visto la partecipazione dei commissari Catanzaro, Garione, Crema, Saluzzo e Viale, a conferma di un interesse istituzionale che ora dovrà tradursi in strategie concrete.