Carignano celebra il Ciapinabò: gusto, cultura e tradizione contadina

Carignano si prepara ad accogliere la trentaduesima edizione della Sagra del Ciapinabò, dal 10 al 12 ottobre, con un programma che intreccia enogastronomia, agricoltura sostenibile ed eventi culturali. Il tubero che accompagna da secoli la bagna caôda piemontese sarà al centro di una manifestazione capace di attrarre migliaia di visitatori e di muovere un indotto economico significativo per il territorio.

Il Pala Ciapinabò e la Cà Ciapin

Novità di quest’anno è il Pala Ciapinabò, una grande struttura dedicata a pranzi e cene conviviali, curati dal Comitato Manifestazioni di Carignano. La Cà Ciapin diventa invece la casa delle eccellenze locali, un luogo dove si alterneranno talk sull’agricoltura e la sostenibilità, incontri con produttori e show-cooking di chef di primo piano.

Il programma si aprirà già venerdì con l’Isola del Gusto in piazza Liberazione e una degustazione guidata realizzata dagli studenti dell’Istituto Bobbio. Sabato 11 ottobre, dopo l’inaugurazione ufficiale, salirà sul palco lo chef stellato Christian Milone, seguito dal talk “Il Gusto della Tavola”.

Agricoltura e comunità in festa

La sagra, che nelle ultime edizioni ha richiamato oltre 30.000 persone, è diventata un’occasione di incontro tra contadini, studiosi, artigiani e appassionati di cucina. Il Ciapinabò è oggi anche simbolo di agricoltura sostenibile: non richiede trattamenti chimici e ha contribuito al riconoscimento Spighe Verdi 2025 per Carignano.

La domenica sarà dedicata al mondo agricolo con la XX Mostra dei bovini di razza Frisona e la spettacolare transumanza nel centro storico, un rito che unisce memoria rurale e orgoglio comunitario.